La ricarica auto elettrica a casa è ormai una realtà sempre più diffusa in Italia. Con l’aumento delle auto elettriche e ibride plug-in, molti automobilisti scelgono di installare un punto di ricarica domestico per evitare code alle colonnine pubbliche e risparmiare sul lungo periodo.
Avere un sistema di ricarica auto elettrica a casa significa poter ricaricare il proprio veicolo in modo comodo, sicuro e veloce, ma anche gestire meglio i consumi energetici e sfruttare le tariffe più convenienti.
Tuttavia, l’installazione di una wallbox o di un impianto dedicato non è un semplice “attacca e ricarica”: richiede un controllo accurato dell’impianto elettrico e, in alcuni casi, un potenziamento della linea.
Osservazione del problema: non tutte le case sono pronte per la ricarica elettrica
Molte abitazioni, soprattutto quelle più vecchie, non sono predisposte per sostenere la ricarica auto elettrica a casa. Un impianto non dimensionato correttamente può surriscaldarsi, far saltare il contatore o, nei casi peggiori, provocare danni all’auto e alla rete elettrica.
Tra i problemi più comuni troviamo:
- prese di corrente non idonee o troppo datate;
- linee elettriche non protette da differenziali o magnetotermici adeguati;
- sovraccarichi di rete durante la ricarica notturna;
- mancata messa a terra o dispersioni di corrente.
Molti utenti provano a collegare l’auto con prese standard, ma questo è fortemente sconsigliato. Un sistema di ricarica auto elettrica a casa deve sempre essere installato in sicurezza da un professionista.
Cosa si può danneggiare durante una ricarica impropria
Un impianto elettrico non adatto alla ricarica auto elettrica a casa può causare danni gravi e costosi:
- Cavi e prese possono surriscaldarsi fino a fondersi;
- Il contatore domestico può saltare ripetutamente o addirittura guastarsi;
- L’auto elettrica stessa rischia di subire danni al sistema di ricarica interno;
- Quadro elettrico e differenziali possono non reggere la potenza richiesta;
- Rischi di corto circuito o incendio in presenza di cablaggi obsoleti.
Un’installazione certificata, invece, garantisce una ricarica sicura, controllata e conforme alle normative CEI.
Esempi reali: quando la ricarica domestica diventa un rischio
In una villetta di Verona, una presa Schuko utilizzata per la ricarica auto elettrica a casa si è surriscaldata, danneggiando la parete e causando un corto circuito.
A Padova, un cliente ha collegato la sua auto elettrica direttamente a una prolunga non certificata: il risultato è stato un guasto all’impianto domestico e un intervento urgente dei nostri tecnici di assistenzaelettricitacasa.it.
In un altro caso, un condominio di Vicenza ha dovuto rifare parte dell’impianto per installare una colonnina condivisa, poiché le linee esistenti non erano a norma.
Dove succede più spesso: villette, garage condominiali e abitazioni datate
I problemi con la ricarica auto elettrica a casa si verificano spesso in:
- Garage di vecchie abitazioni, dove gli impianti non supportano carichi elevati;
- Box condominiali, dove la distribuzione dell’energia è complessa;
- Case di campagna o villette, che necessitano di adeguamenti del quadro principale;
- Abitazioni con impianti misti elettrico-idraulici, dove la gestione dei carichi deve essere equilibrata.
Un sopralluogo tecnico può stabilire se il tuo impianto è pronto per la ricarica domestica e, in caso contrario, pianificare un aggiornamento in sicurezza.
Le normative sulla ricarica domestica
La ricarica auto elettrica a casa è regolata da normative precise:
- Il D.M. 37/2008 impone che l’installazione sia eseguita da professionisti abilitati;
- Le norme CEI EN 61851 e CEI 64-8 definiscono i requisiti di sicurezza per i sistemi di ricarica;
- Ogni impianto deve essere accompagnato da una Dichiarazione di Conformità (Di.Co.).
Inoltre, molti Comuni e Regioni offrono incentivi o detrazioni fiscali per chi installa una wallbox domestica. Per informazioni aggiornate puoi consultare:
- ARERA – Energia e mobilità sostenibile
- GSE – Incentivi per la mobilità elettrica
- Normattiva – D.M. 37/2008
Cosa aspettarti da noi: sopralluogo, verifica e installazione certificata
Quando ci contatti per la ricarica auto elettrica a casa, effettuiamo:
- una verifica completa dell’impianto esistente;
- un calcolo del carico elettrico necessario per la wallbox;
- un controllo di messa a terra e protezioni;
- il rilascio della certificazione a norma CEI dopo l’intervento.
Collaboriamo con assistenzaelettrocasa.it per integrare sistemi di ricarica con smart home e con assistenzaidraulicacasa.it per soluzioni combinate energia-riscaldamento.
Conclusione: ricaricare l’auto a casa è comodo, ma serve sicurezza
La ricarica auto elettrica a casa è il futuro della mobilità sostenibile, ma deve essere realizzata con competenza e attenzione.
Un piccolo errore nell’impianto può causare danni importanti, per questo è fondamentale affidarsi a tecnici specializzati.
Contattaci per una consulenza gratuita e scopri tutte le nostre soluzioni per impianti elettrici e domotici.
Chiamaci subito al numero di telefono qui sotto.