Quando si parla di sicurezza elettrica, la prima domanda che dovremmo farci non è “quanto consuma un elettrodomestico”, ma “la mia casa ha una messa a terra funzionante?”. Capire come fare messa a terra impianto è fondamentale per proteggere le persone e gli apparecchi da scariche elettriche e cortocircuiti. Si tratta del sistema che scarica a terra eventuali dispersioni di corrente, impedendo che passino attraverso il corpo umano o gli oggetti metallici. Anche se l’impianto sembra funzionare, un problema alla messa a terra può trasformarsi in un serio pericolo. Se sospetti che il tuo impianto non sia a norma, contattaci per una verifica professionale.
Osservazione del problema: impianti senza messa a terra o con collegamenti difettosi
Molte abitazioni, soprattutto quelle più vecchie, non hanno una messa a terra efficace o addirittura non ce l’hanno affatto. In questi casi, capire come fare messa a terra impianto non è solo un aspetto tecnico, ma una questione di sicurezza personale. A volte il sistema di messa a terra è presente, ma è parzialmente interrotto: un cavo ossidato, una connessione allentata o un dispersore danneggiato possono rendere l’impianto pericoloso. Questo accade spesso nei condomini, dove la messa a terra è comune a più appartamenti, o nelle case singole con impianti datati mai aggiornati. Il risultato? Salvavita che scatta, elettrodomestici che si guastano e, nei casi peggiori, rischio di scossa elettrica.
Cosa si può danneggiare senza una corretta messa a terra
Ignorare come fare messa a terra impianto o trascurarne il controllo può causare danni invisibili ma gravi. Senza un sistema efficiente, l’impianto elettrico non ha un percorso sicuro per scaricare l’energia in eccesso, e questo comporta:
- Sovratensioni improvvise, che danneggiano TV, computer e frigoriferi;
- Rischio di folgorazione, in caso di guasti su apparecchi metallici come lavatrici o forni;
- Interventi continui del salvavita, segno che qualcosa non va nel sistema di dispersione;
- Aumento del rischio di incendio, causato dal surriscaldamento dei cavi o dei morsetti;
- Invalidità dell’assicurazione casa, in caso di sinistro elettrico senza messa a terra certificata.
Il danno non sempre si manifesta subito, ma quando accade può essere costoso o pericoloso. La cosa migliore è far controllare periodicamente l’impianto da un tecnico qualificato. Per maggiori informazioni, visita la pagina dei nostri servizi elettrici.
Esempi reali: quando la messa a terra fa la differenza
In una casa di Mestre, un cliente ci ha contattato perché il forno dava una scossa leggera quando si toccava la maniglia. L’impianto era recente, ma la messa a terra dell’impianto non era collegata correttamente al salvavita. In un laboratorio artigianale a Treviso, un guasto su una macchina per il legno ha bruciato un quadro elettrico: il dispersore di terra era corroso. In un appartamento condominiale, invece, la messa a terra comune era interrotta e un solo guasto ha coinvolto più unità. Tutti questi casi avevano un punto in comune: la mancanza di controlli e di una certificazione aggiornata. Noi abbiamo risolto rapidamente, ma solo dopo un’analisi professionale e la sostituzione dei componenti difettosi.
Dove succede più spesso: case vecchie, condomini e locali industriali
I problemi legati alla messa a terra dell’impianto si verificano soprattutto in:
- Abitazioni costruite prima del 1990, dove la messa a terra spesso non era obbligatoria;
- Condomini con impianto condiviso, dove una singola interruzione può compromettere più appartamenti;
- Locali commerciali e capannoni industriali, dove le vibrazioni o l’umidità rovinano i collegamenti nel tempo;
- Case ristrutturate, dove si è rifatto solo parte dell’impianto elettrico senza aggiornare la terra.
In tutti questi contesti, il rischio è reale. La verifica di messa a terra è un controllo semplice ma vitale. Se non sei sicuro che la tua casa sia protetta.
Le norme di sicurezza da conoscere
La legge italiana impone che ogni impianto elettrico domestico o industriale sia dotato di messa a terra funzionante e certificata. Le principali normative di riferimento sono:
- D.M. 37/2008, che regola l’installazione e la manutenzione degli impianti elettrici;
- Norma CEI 64-8, che stabilisce come deve essere realizzato un impianto sicuro;
- D.Lgs. 81/2008, per la sicurezza negli ambienti di lavoro.
La messa a terra deve essere periodicamente verificata, e ogni modifica all’impianto deve essere accompagnata da una dichiarazione di conformità o da una dichiarazione di rispondenza. Puoi consultare fonti autorevoli come:
- Comitato Elettrotecnico Italiano – CEI
- Normattiva – D.M. 37/2008
- ARERA – Sicurezza e qualità del servizio elettrico
Cosa aspettarti da noi: controllo, sicurezza e certificazione
Quando ci chiami per verificare come fare messa a terra impianto, effettuiamo una diagnosi completa: misuriamo la resistenza di terra, controlliamo i collegamenti, verifichiamo il corretto funzionamento del salvavita e rilasciamo la documentazione necessaria. Ti spieghiamo in modo chiaro cosa non va e come metterlo in sicurezza, senza termini tecnici complicati. Tutti gli interventi vengono eseguiti da elettricisti certificati e con materiali conformi alle norme CEI. Scopri di più sui nostri interventi di manutenzione.
Conclusione: una buona messa a terra dura anni, ma va controllata
Capire come fare messa a terra impianto è importante, ma affidarne la realizzazione e la verifica a un tecnico esperto è indispensabile. Una messa a terra efficiente ti protegge da guasti, folgorazioni e rischi di incendio. Non aspettare che scatti il salvavita o che un apparecchio si danneggi: richiedi un controllo professionale e metti in sicurezza la tua casa o attività. Contattaci oggi.
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